LA FILOSOFIA DI MAELI
IN VIGNA E IN CANTINA
I nostri vini nascono da pratiche agronomiche ed enologiche rispettose della natura e della materia prima. Il cambiamento climatico, la monocoltura sempre più diffusa, l’introduzione di specie aliene, hanno originato nel tempo la presenza in vigneto di nuove organismi vegetali e nuovi parassiti. La lotta al patogeno come intesa prima è ormai superata da un nuovo metodo che parte dalla fortificazione del vigneto stesso, che deve essere un habitat vivo e salubre, in modo da autodifendersi da patogeni sempre più aggressivi e specializzati. Il potenziamento delle difese delle vigne è strettamente connesso alla vitalità del suolo. Di qui l’importanza della cura del microbioma, preservato con sovesci e inerbimento, che favoriscono l’arieggiamento del terreno grazie alle radici delle piante e la presenza di sostanza organica, che garantisce capacità di resistenza e salubrità delle piante stesse. Inoltre, l’introduzione di organismi utili esistenti in natura che attivano la vitalità del suolo, e occupano spazio, rendono più difficile l’insediamento dei patogeni, creando una sana concorrenza che riduce l’aggressività degli stessi. Questo sistema, insieme alla naturale biodiversità presente nel parco regionale dei Colli Euganei dove di trovano i nostri vigneti, ci permette di ottenere uve di altissima qualità con un minimo impatto ambientale. Cerchiamo con cura e attenzione di restituire qualcosa alla meravigliosa Natura che ci ospita!
In cantina, tecniche di vinificazione artigianali permettono di esprimere e al tempo stesso conservare il carattere dell’uva figlia di quella specifica vendemmia. Le macerazioni a freddo, favoriscono l’estrazione delle parti aromatiche più nobili delle uve, mentre le fermentazioni spontanee con lieviti indigeni contribuiscono all’espressione delle peculiarità delle uve, del territorio da cui derivano, e dell’annata. Ove possibile i vini non vengono filtrati, per esaltare il più possibile il patrimonio materico dell’uva e viene contenuto moltissimo l’uso dei solfiti, perché il vino sia il più possibile salubre.